Lippolis rassegna le dimissioni
Sono dunque arrivate le novità tanto attese, da politici e non, in merito alla "questione Sant'Anna".
In data 13 febbraio, come si legge in un comunicato stampa diffuso dallo staff del sindaco, Vittorio Lippolis (assessore alle Attività Produttive – Terziario – Commercio – Fiere, Mercati ed Eventi – Filiera Agroalimentare – Promozione del Territorio e Turismo – Bilancio e Fiscalità Locale) ha rassegnato a Nisi le sue dimissioni.
Come postato su facebook questa mattina dallo stesso assessore "il fatto è che in seguito a una denuncia le forze dell’ordine competenti hanno ritenuto opportuno aprire delle indagini. Indagini che riguardano la mia attività di lavoro e nulla hanno a che fare con il mio ruolo di pubblico amministratore".
Lippolis, nel suo lungo messaggio prosegue, oltre che con una serie di ringraziamenti a chi lo ha accompagnato in questa avventura politica, dicendo: "... Oggi però, per il profondo rispetto che porto verso le Istituzioni, verso il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale, ma soprattutto verso i nocesi, sento di dover fare un passo indietro e rassegnare al Sindaco le mie dimissioni. Questo perché Noci non merita di comparire sulla pagine dei giornali per questioni che non le rendono merito. E perché questa mia decisione possa rassicurare tutti. Non è la Legge a chiedermelo. O la Carta di Pisa che tutti convintamente abbiamo sottoscritto all’inizio del nostro mandato. E neppure la mia coscienza, poiché sono certo di essere nel giusto. È la mia una decisione presa per una questione di opportunità politica. Non voglio ledere in alcun modo l’immagine di quest’Ente, dell’Amministrazione comunale, che sta lavorando bene e con impegno, e della mia città, che amo sopra ogni cosa... Si può servire la cosa pubblica in tanti modi. Io lo farò continuando a svolgere con massimo impegno il mio lavoro e collaborando affinché la verità rispetto a quanto accaduto venga a galla. Sono certo di lasciare a chi verrà dopo di me le cose in ordine. A tutti i nocesi auguro il meglio. Verranno tempi migliori, in cui potremo tornare a confrontarci senza cattiveria, con il solo obiettivo di fare la cosa più giusta per tutti. Ne sono convinto perché questa è la nostra storia, il nostro modo di essere, e niente e nessuno potrà cambiarlo".